Il territorio della Romagna è quanto mai vario e offre a visitatori e turisti scenari difficilmente riscontrabili contemporaneamente in una singola regione. Infatti ai vivaci e popolosi litorali della Riviera si contrappongono zone rurali e collinari di rara bellezza, oasi di tranquillità nelle quali trascorrere ore all’aria aperta e a contatto diretto con la natura. Si tratta quindi di luoghi ideali per chi ama praticare sport come l’escursionismo o il trekking, non è un caso se il tratto appenninico che attraversa la Romagna è battuto ogni anno da migliaia di appassionati provenienti da ogni angolo della nazione e anche dall’estero. Scopriamo assieme quali sono i luoghi e i sentieri da non perdere per chi pratica il trekking in Romagna.
Tra le vie del trekking romagnolo più apprezzate e avvincenti non possono non essere menzionati i sentieri dell’Alto Rubicone; si tratta di un’articolata rete di 16 distinti percorsi i quali si snodano, complessivamente, per ben 155 chilometri. Grazie a una mappatura attenta e a una costante manutenzione, i sentieri sono un vero e proprio paradiso per chi pratica l’escursionismo, la mountain bike, le passeggiate a cavallo e l’ippoturismo. Tra i percorsi più celebri del comprensorio va annoverato il Sentiero delle Tre Vallate, questo si snoda per 73 chilometri e può essere completato in circa 30 ore di cammino; pur trattandosi di un itinerario lungo è alla portata di qualunque praticante del trekking, ovviamente il percorso va completato in più giornate ed è possibile alloggiare nelle numerose strutture ricettive e ostelli che si trovano lungo il sentiero.
Nella pittoresca e ridente Valle del Savio ricade il Val di Bagno Trek il quale comprende una serie di percorsi che dal fondovalle risalgono il crinale dell’Appenino tosco-romagnolo. L’escursione di questi sentieri è notevole e si può raggiungere, nel punto più alto, la quota di 1.273 metri sul livello del mare; complessivamente il percorso, denominato e conosciuto anche come Grande Anello della Val di Bagno, si snoda per circa 69 chilometri e in sette distinti tratti lungo i quali si attraversano boschi fitti ed è possibile raggiungere punti d’osservazione dai quali godere di panorami di indicibile bellezza. Percorrendo il Grande Anello è possibile visitare santuari, eremi fuori dal tempo e strutture ricettive nelle quali trascorrere la notte e rifocillarsi per completare, in più tappe, l’intero percorso.
Uno dei percorsi più suggestivi e pittoreschi per chi pratica il trekking in Romagna è quello che da San Benedetto in Alpe porta alla splendida cascata dell’Acquacheta. Si tratta di un percorso non particolarmente impegnativo, basta essere equipaggiati in maniera opportuna, ma che può regalare grandi emozioni a chi sceglie di completarlo. Si potranno ammirare antiche costruzioni rurali, camminare al fianco di freschi torrenti e guadarli, si potranno percorrere le mulattiere che un tempo erano battute da chi utilizzava queste vie impervie come strade per collegare i vari centri abitati. Oltre alla cascata di Acquacheta è possibile raggiungere, proseguendo nel cammino, la suggestiva Piana dei Romiti e ruderi dell’antica Abbazia di San Benedetto.
Pingback: Parchi naturali in Emilia Romagna | Turismo in Romagna