Il Romanico è probabilmente lo stile più diffuso e importante del medioevo, tutta l’Europa, a cavallo tra il X e l’XI secolo, fu fortemente contaminata da questo particolare linguaggio stilistico. Da nord a sud il continente fu connesso da un unico grande filone fatto dei medesimi simboli, forme e figure, tutte riprodotte su facciate di edifici, chiese e cattedrali, nonché sulle mura cittadine. Attraversando il vasto territorio dell’Emilia Romagna è possibile scorgere e apprezzare numerose testimonianze e tracce tangibili di questi cruciali periodi storici e dell’inconfondibile e austero stile Romanico. Numerose città e borghi romagnoli risalgono infatti al medioevo e per chi ama le vacanze all’insegna dell’arte è semplice poter percorrere i percorsi del romanico per partire così alla scoperta di veri e propri tesori dell’antichità.
La grande diffusione dello stile romanico in Italia e in Europa è stata agevolata dal grande flusso di pellegrini che da ogni angolo del continente dell’epoca si mettevano in viaggio alla volta di Roma per devozione. I pellegrinaggi si snodavano prevalentemente sulle antiche vie tracciate dagli antichi romani, come ad esempio la celebre via Francigena la quale, in epoca medievale collegava Canterbury alla Città Eterna e ai porti pugliesi per quei pellegrini che intendevano proseguire verso la Terra Santa. Quello della Via Francigena è uno dei percorsi del Romanico più celebri e autorevoli, da Fidenza a Fornovo Traro, proseguendo poi per Berceto, al Passo della Cisa, regala al visitatore le medesime sensazioni provate da devoti pellegrini i quali decidevano di affrontare, viaggiando a piedi, difficoltà e pericoli per venerare reliquie e luoghi sacri. Lungo questo itinerario è possibile visitare e ammirare numerose chiese e abbazie in stile romanico come la Cattedrale di San Donnino o l’antica Pieve di Santa Maria Assunta, quest’ultima costruita su un antico tempio pagano e già nel medioevo tappa obbligata dei pellegrini lungo la via Francigena.
Altro percorso romanico apprezzato dagli amanti dell’arte medievale è quello, ricchissimo, che si snoda lungo l’antica Via Emilia, voluta e costruita dal Console romano Marco Emilio Lepido per collegare, in maniera diretta Rimini, partendo dal celebre Arco di Augusto, con Piacenza. Ancora una volta determinante è stata l’infrastruttura stradale realizzata ai tempi dell’Impero Romano e lungo la quale sono sorte città fortificate, abbazie e conventi. Tra queste gemme dello stile romanico spiccano anche dei Patrimoni dell’Unesco quali ad esempio il Duomo di Modena e la Cattedrale di Ferrara. Rimanendo nell’ambito di Modena, nella quale suggeriamo di trascorrere almeno un paio di giorni, gli spunti di approfondimento sono davvero tanti, così come tanti sono i monumenti e i luoghi simbolo del romanico. Sul territorio romagnolo originario uno dei monumenti romanici più apprezzati e autorevoli è la Pieve di San Pietro in Messa, una delle più antiche e dalla storia affascinante; la chiesa è stata infatti costruita sulla sede di un antico tempio romano e la base dell’attuale altare è costituita dall’antica ara d’epoca imperiale.
Sempre sulla Via Emilia i percorsi del Romanico non possono non convergere verso la città di Parma; la celebre città dell’Emilia Romagna, già a partire dalla sua configurazione urbanistica, è stata fortemente legata all’epoca romanica. Gli stilemi, i dettagli architettonici e decorativi tipici dell’epoca medievale formano un’impronta fortemente riconoscibile; una semplice passeggiata per il centro storico si può tramutare in un fantastico viaggio a ritroso nel tempo, apprezzando e respirando un’atmosfera antica e rappresentativa dell’importante periodo medievale. La rigorosa estetica romanica si può apprezzare tanto nei luoghi simbolo del potere religioso medievale, come il Battistero, la Cattedrale o il Vescovado, quanto in quelli che simboleggiano il potere temporale, come ad esempio il Palazzo del Podestà e i tanti palazzi che fanno da contorno all’odierna piazza Garibaldi. Altro luogo simbolo dei pellegrinaggi dell’itinerario romanico è la Chiesa di Santa Maria Assunta che sorge nel suggestivo borgo di Bordone il quale, nonostante i numerosi ammodernamenti, custodisce un nucleo originario di epoca medievale, assolutamente da non perdere.