Appena le condizioni e le normative di sicurezza lo hanno permesso, l’Acquario di Cattolica ha voluto festeggiare i sui primi 20 anni e riassumere due decenni di successo e di impatto positivo sul territorio romagnolo.
La storia che lega l’Acquario di Cattolica alla sua città è straordinaria: racconta di un Sindaco che vede un’opportunità in una struttura storica non valorizzata, di un imprenditore lungimirante che valica l’Italia, da mare a mare per sostenerne il sogno, di un gruppo di persone crede e resiste, attraverso crisi e dubbi, fino all’obiettivo: quello di fare dell’Acquario di Cattolica un riferimento fondamentale per la città e il secondo grande acquario d’Italia.
Le architetture significative, la collocazione in una delle città di mare più belle del Paese e, soprattutto, la caparbietà di chi ha voluto che l’Acquario nascesse e di chi ha lottato perché sopravvivesse, raccontano come un progetto imprenditoriale abbia impattato positivamente sul tessuto sociale di Cattolica e del territorio.
A questo si aggiungono i tanti progetti di tutela delle specie minacciate e l’attenzione all’ambiente, il rinnovamento le migliorie continue, la divulgazione che passa attraverso le emozioni: elementi che vedono la struttura premiata dalla presenza di circa 280.000 visitatori annuali.
Oggi, l’Acquario di Cattolica si presenta come una struttura ben inserita nel contesto cittadino, di grande impatto architettonico e ben organizzata, dove la visita si snoda lungo percorsi emozionanti che rappresentano diversi ambienti acquatici.
Protagonisti, gli Squali toro (Carcharius taurus) più grandi d’Italia, che nuotano in 700.000 litri di acqua salata della grande vasca centrale l’Acquario racconta una storia di ecosistemi e specie da tutelare, e ogni esemplare testimonia che, per quanto bellissimo, colorato, popolato da creature meravigliose, il nostro pianeta dipende dalla nostra volontà di preservarlo.
La grande attenzione verso l’utenza fa dell’Acquario di Cattolica uno dei parchi preferiti dalle famiglie. Il dipartimento scientifico didattico collabora e propone progetti di divulgazione e tutela delle specie minacciate, insieme a strutture italiane e straniere, centri di ricerca e associazioni.
La celebrazione dei 20 anni, per quanto sia sempre un momento emozionante, non può fermarsi alla commemorazione del passato o alle riflessioni sul presente ma vuole essere il momento per nuovi spunti e ispirazioni per il futuro…